Mio nonno Ernesto era falegname, mio papà Domenico era carpentiere, io sono un “informatico”.
Ho messo informatico tra virgolette perché mi occupo più di multimedialità, di grafica, di editing di immagini, di web e di formazione…tutte cose dove la mia creatività e fantasia sono state determinanti.
Sono un musicista, suono da quando avevo 16 anni la batteria, quasi sempre ho suonato hardcore con amici, per la passione di stare in compagnia a creare qualcosa. In passato sicuramente questa parte della mia vita era più predominante, portandomi anche ad aver discrete soddisfazioni, sempre a livello umano e di esperienza…di soldi non ne ho mai visti ma posso dire di aver vissuto situazioni ed esperienze molto più preziose del denaro.
Nei miei geni probabilmente sono defluite le caratteristiche di manualità e di praticità caratteristiche di mio nonno e mio padre perché un’altra cosa che so fare è usare le mani! Mi piace creare cose, senza pormi un limite, a seconda del momento mi diverte creare un quadro piuttosto che una lampada o un oggetto…ma sempre seguendo un mio stile, una mia caratterizzazione che ritrovo spesso nei miei lavori.
Mio padre ha lavorato per 40 anni a bordo delle navi come carpentiere e di persone con manualità ed intelligenza di “problem solving” come lui ne ho conosciute molto poche. A me piaceva osservarlo e carpire un po le dinamiche del lavoro manuale in generale. Le cose che mi ha insegnato che mi sono rimaste più in presse sono: non aver paura di sperimentare, non aver paura di sbagliare, osserva e prova.
DIY
Michele